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  • Immagine del redattoreMichele Micheletti

PASSAGGI DI STATO EVOLUTIVI: LA TRASFORMAZIONE DELLA "NOIA"

L'Eknoia (io 1.0), la Paranoia (io 2.0) e la Metanoia (io 3.0): pensare in una maniera nuova


Chi non prende atto dell'illusione della rappresentazione di sé stesso in termini di identità individuale, non affronterà mai il viaggio metanoico, ovvero il viaggio che conduce alla distruzione del piano mentale, quindi alla disgregazione del velo di Maya, verso la sintesi delle proprie frammentazioni e la realizzazione della coscienza. Il nostro io, la nostra dimensione di consapevolezza interna-esterna, si trasforma e si evolve spinto dal richiamo animico dell'essenza. A questa voce che, se siamo fortunati e in ascolto, comincia ad urlare dentro di noi spesso ci opponiamo e da questo si origina buona parte della nostra sofferenza. Spaventati da ciò che in realtà siamo finiamo per essere ciò che non siamo.




EKNOIA

La prima condizione si riferisce alla dimensione esistenziale dell’Eknoia, spazio dentro cui l’Io si trova in stasi cronica e incapace di svilupparsi. Per farlo, dovrà essere in grado di accogliere e decodificare correttamente le sollecitazioni esterne che lo raggiungono. Se non vi riesce o non si automotiva in tale reazione, potrebbe rimanere impantanato nella buia condizione di normalità.

L’Eknoia (D. Cooper) è pertanto quella condizione che tanto viene promossa dall'ingegneria del consenso comune, i cui le procedure di controllo sociale sono dirette al tentativo di uniformare le personalità in modo tale da renderle prevedibili nel comportamento ed orientarne a piacimento bisogni, tendenze e stili di espressione. La persona autoripiegata dentro questa condizione si sente appagata esclusivamente se raggiunge gli standard che avvalorano la sua immagine secondo i criteri imposti dal sistema: Il ruolo prevale sul vero Sé e l’apparenza domina sull’essere.


Questa è anche la collocazione che permette a vari soggetti di: “diventare ricchi, si può essere a capo di una grande società o di una grande nazione, gozzovigliare nella devastazione ecologica di vaste zone della superficie terrestre, nell’interesse dei valori ‘normali’“ (David Cooper)

PARANOIA

Lo stato successivo riguarda quel punto critico di passaggio che caratterizza quei soggetti che hanno cominciato a intravvedere possibili vie di fuga dalla mistificazione dell’eknoia. Si innesca l’interesse ad uscire dallo stato di torpore e di annullamento del sé, per poter esplorare possibili nuovi scenari e consolidare la propria autodeterminazione. Questa rinnovata sintesi di pensiero e azione mette in discussione il concetto di benessere accettato dalla società capitalista, la quale etichetta come “matti” tutti coloro che si oppongono agli effetti collaterali di un ordine sociale produttore di numerose ingiustizie e discriminazioni verso le parti più deboli.

Siamo nella fase della Paranoia, intesa come il passaggio che prevede l’accensione di nuovi stimoli diretti a canalizzare le energie verso il miglioramento di sé, quindi il vero progresso e la vera evoluzione, che indica mature e consapevoli direzioni di crescita. È lo status in cui il proprio io si accorge che può esserci qualcosa di diverso dallo stato precedente e comincia a immaginarsi la possibilità di un nuovo esistere. É lo stimolo dell'inizio, l'interruttore che si aziona. A questo punto l'io entra in ri-programmazione e, con la fase della Noia, inizia il lavoro interiore verso la principale missione di ogni coscienza risvegliata: la conoscenza e la manifestazione di sé.


METANOIA

Questa stessa fase viene superata con l’approdo allo status della Metanoia, a cui ogni coscienza risvegliata arriva guadagnando la consapevolezza del sapere di esistere e quindi di essere autentica. Il termine “metanoia” deriva dal prefisso greco meta -- che significa “oltre”, “dopo” o “con” – e nous, che significa “intelletto” o “mente”. Tradotto letteralmente, metanoia (“dopo la mente”) significa un cambiamento delle idee o degli scopi di una persona. Il termine viene generalmente usato in due contesti diversi, entrambi dei quali mantengono questo significato letterale. Nella Bibbia il termine è generalmente tradotto con “pentimento”.

Cos’era l’annuncio più importante dato da Gesù e dagli apostoli? Era forse: “Pentitevi! Rammaricatevi dei vostri peccati”? O non era piuttosto: “Metanoia! Pensate in maniera nuova”? (https://anchor.tfionline.com/.../metanoia-un-cambiamento.../)


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