Come viene creato, nelle menti delle persone indifese dal punto di vista manipolativo di massa, una credenza percettiva che poi diventa una realtà sociale. Cercheremo di essere esaustivi andando dritti al punto.
George Gerbner, con la sua teoria dell’incubazione culturale, Cultivation Theory (1995), mette in evidenza come la fruizione televisiva, nel lungo periodo, incida sui processi di costruzione della realtà da parte del telespettatore. Le sue teorie prendono in esame la violenza mostrata in televisione sia dai telegiornali che dai film.
Il telespettatore subisce quello che Gerbner definisce come “effetto di incubazione”, dove la rappresentazione distorta della società che si viene a creare contribuisce ad una svalutazione del mondo. Il Cultural Indicators Project mette in relazione il mainstreem televisivo e le diverse visioni della realtà dei telespettatori.
Il “differenziale di coltivazione” è un indice che dimostra come ci sia “congruenza” con ciò che ha coltivato la televisione su un certo argomento e la “distorsione” rispetto alla realtà sociale (Livolsi, 2002, 312).
Per Gerbner il vero pericolo della violenza televisiva non consiste nell’indurre comportamenti aggressivi reali, quanto nel diffondere un senso di ansia e paura generale nel telespettatore che finisce col diventare sempre più rassegnato al “mondo cattivo” in cui vive e sempre più propenso al disfattismo e alla sottomissione.
La TV per Gerbner è una vera e propria arma culturale per il mantenimento dello status quo, per diffondere opinioni e norme di condotta convenzionali e per stabilizzare i modelli sociali esistenti. Mostrando in televisione le conseguenze della trasgressione e della violazione delle regole sociali si ottiene un rafforzamento di queste stesse regole e non la loro sovversione. Con grande probabilità, ci dice Gerbner, le persone già angosciate e insoddisfatte svilupperanno un maggiore senso di dipendenza e sottomissione alle autorità, alle quali chiederanno misure repressive più severe che in qualche modo possano contribuire a risolvere le loro paure. PROBLEMATICITA’ DELLA FASCIA “PROTETTA”: MONITORAGGIO DEI PALINSESTI RAI, VICHY BOTTERI
"Non è una segno di buona salute l'essere ben adattato ad una società malata". Jiddu Krishnarmurti
Comentarios